Moda del momento? Sicuramente. Tecnologia che sta catalizzando gli sforzi e le strategie di marketing di molti vendor? Altrettanto vero. L’intelligenza artificiale è al centro dell’attenzione e da uno studio del Digital Transformation Institute di Capgemini (“Turning AI into concrete value: the successuf implementers toolkit”, che ha raccolto la testimonianza di circa un migliaio di imprese (anche startup) in qualche modo già attive su progetti e iniziative legate all’AI, emerge che i suoi benefici vanno ben oltre la sfera dell’esperienza di intrattenimento dei consumatori.
L’83% dei manager intervistati (di nove Paesi, tra cui l’Italia) conferma infatti la nascita di nuove posizioni all’interno dell’azienda, scongiurando almeno sulla carta il rischio del taglio sostanziale del numero di addetti correlato alla sua adozione. Nello specifico, si tratta di posti di lavoro a livello senior, con i due terzi delle nuove assunzioni registrate a livello manageriale o di livello superiore. Oltre i tre quinti delle imprese che hanno implementato soluzioni su larga scala (il 63% per la precisione), affermano inoltre che non vi è stata alcuna perdita di personale. Il fatto, infine, che tre quarti delle società intervistate abbiano registrato un aumento delle vendite del 10%, direttamente legato all’implementazione di questa tecnologia, costituisce indubbiamente un grande volano per il suo futuro sviluppo in azienda. Soprattutto nell’ottica di aumentare i livelli di customer experience (e quindi il grado di soddisfazione del cliente) e di fidelizzazione dei consumatori.
Intelligenza artificiale? In Italia, più di 2 aziende su 5 sta avviando progetti su larga scala
In Italia più di 2 aziende su 5 sta avviando progetti su larga scala che riguardano l’AI per migliorare la produzione.