Oggi abbiamo votato la delega al Governo in materia di turismo.
Un disegno di legge senza coraggio né visione strategica di lungo periodo, che abbiamo provato a migliorare con diversi emendamenti.
Perché il turismo è industria, e come tale va gestito, ed opportunità sul piano demografico e sociale.
Perché non bastano Sole, mare e Colosseo, ma occorrono politiche consapevoli e mirate.
In questo contesto ci saremmo aspettati un’azione del Governo incisiva, strategica e pesante, non una delega in bianco, che esclude il Parlamento da una discussione seria e responsabile sul futuro del comparto, i cui tempi di attuazione, 24 mesi, sono troppo lunghi in un mondo che richiede risposte celeri.
Prendiamo atto dell’ennesima occasione persa per far crescere un’economia che sembra non essere la priorità del Governo, così come non lo è il lavoro degli Italiani.