L’aumento, da un anno all’altro, vale cinque milioni di passeggeri. Sono oltre 180 milioni gli ingressi in metropolitana nei primi sei mesi del 2017: lavoratori, studenti, turisti che – in un semestre – hanno usato le quattro linee del metrò per muoversi in città e che, in percentuale, vogliono dire un aumento del 3 per cento di “tornellati”, termine tecnico che indica i passaggi di ticket e abbonamenti ai tornelli di ingresso delle stazioni. E lo stesso dato, il 3 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2016, è quello che Atm rileva sulla vendita di biglietti e abbonamenti in tutte le reti (tabaccherie, Atm point, sito online). Insomma, se a fine 2016 i passeggeri totali dei mezzi pubblici di Milano sono stati circa 716 milioni, quest’anno il numero complessivo potrebbe essere più alto.
Sono diversi i fattori che possono aver contribuito all’aumento dei passeggeri, che si incrocia con un altro dato: più del 57 per cento dei milanesi si sposta usando bus, tram e metropolitana. I numeri del turismo in crescita, grandi eventi (come la visita del Papa a Milano a marzo) ma, anche, dall’altra parte, strette alla circolazione, vedi i nuovi divieti per Area C entrati in vigore a febbraio e la decisione di sperimentare “Buongiorno Milano”, ovvero la partenza anticipata dei treni del metrò al mattino, per far viaggiare anche i turnisti e quanti iniziano a lavorare al mattino presto.