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SkyTg24 - 18/01/2021
Abbiamo chiesto un programma di Governo di prospettiva e la stesura di un Recovery Plan ambizioso, con una visione dell’Italia slegata dalle impalcature ideologiche del Movimento Cinque Stelle.
Abbiamo ritirato i nostri rappresentanti di Governo dopo aver posto delle questioni di merito e per rilanciare una discussione che mettesse al centro le nostre imprese, il mondo della cultura e del turismo, i nostri giovani.
Invece di ascoltarci e lavorare insieme si è preferito andare alla ricerca di “responsabili” e “costruttori”, identificandoli come liberali ed europeisti.
L’europeismo e il liberismo sono invece, da sempre, le basi del progetto politico di Italia Viva.
Ecco perché, nonostante le critiche e l’atteggiamento spesso irriverente di chi sino a qualche tempo fa andava a braccetto con i gilet gialli, siamo disposti al dialogo. -
Mattino 5 - 27/11/2020
Il commercio va sostenuto e la riapertura in arrivo serve a ridimensionare le perdite di quest’anno assurdo.
Riaprire in sicurezza significa però fare anche più controlli.
Non facciamo gli stessi errori dell’estate, bilanciamo sicurezza, salute e lavoro.
Vigilare con serietà sul rispetto delle misure di contenimento, permettendo però una ripresa dell’economia, servirà ad evitare una terza ondata e a permettere a milioni di persone di salvare il proprio lavoro.
Ne ho parlato questa mattina a Mattino 5. -
SKY TG24 - 22/11/2020
Recovery Fund, apertura delle scuole, Mes. Ne ho parlato oggi su Sky Tg24. -
INTERVENTO IN COMMISSIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE - 22 SETTEMBRE 2020
Il Ministro Franceschini ci ha presentato le linee guida del suo Ministero in vista del varo dei progetti del Recovery Fund.
Considerando la centralità della cultura nell’economia del nostro Paese e il suo impatto sulla nostra promozione turistica a livello globale auspichiamo che si metta il cinema e l’audiovisivo al centro degli interventi previsti, rendendo strutturale il tax credit straordinario al 40% per le produzioni ed aumentandone il fondo, favorendo la crescita dimensionale delle imprese con incentivi che ne favoriscano le fusioni e le aggregazioni ed incentivando gli investimenti privati sul rinnovamento e il miglioramento tecnologico delle sale, fondamentale presidio culturale delle nostre città.
Fondamentale infine che il Ministero della Cultura e del Turismo trovi i fondi per sostenere gli albergatori colpiti dalla crisi senza andare ad intaccare il fondo “Bonus Ristoranti” che ha la Ministra Bellanova ha destinato ai 125.000 ristoratori italiani che investano in prodotti della filiera agroalimentare del nostro Paese. -
INTERVENTO IN AULA - 4 AGOSTO 2020
La ricostruzione del ponte San Giorgio ha rappresentato la ripartenza non solo di Genova, ma di un Paese troppe volte vilipeso da tragedie previste e non affrontate.
E in un solo anno dal getto delle fondamenta il ponte è in piedi, nella sua imponenza e semplicità, a ricordarci che tutto è possibile e che nulla può esserci precluso quando mettiamo insieme le nostre migliori intelligenze e capacità e, senza orpelli burocratici inutili, ci adoperiamo per realizzare le migliori infrastrutture del mondo.
Partiamo da qui: dalla forza di una città semplice e forte, come l’ha ben sintetizzata ieri un genovese doc come Renzo Piano, dal lavoro di creativi, operai, artigiani e ingegneri italiani, dall’innovazione, dalla collaborazione tra pubblico e privato e tra forze politiche opposte che lavorino tutte nella stessa direzione.
Partiamo da questo modello perché rappresenta gli aspetti migliori del nostro Paese, per costruire un futuro dignitoso per tutti, senza adagiarci soltanto sul passato. -
Pillole dal Parlamento - 4 agosto 2020
Il Ponte San Giorgio, dopo il dolore e dopo l’esempio di un’Italia incapace di manutenzione e di cura, sia un simbolo positivo di un’Italia che può partire lavorando insieme. -
PILLOLE DAL PARLAMENTO - 10 LUGLIO 2020
Abbiamo aumentato il Tax Credit, dal 30 al 40%, sulle produzioni cinematografiche ed audiovisive per il 2020.
Era doveroso intervenire a sostegno di un settore che richiede grandi investimenti e in cui il rischio di contagio è alto.
Si passa dal 30 al 40% di credito di imposta per le produzioni girate tra febbraio e dicembre 2020, che lo Stato garantisce sull’intero budget, anche nel caso in cui la produzione venga interrotta a causa del Covid.
Siamo contenti del confronto avuto con il Ministero della Cultura e con le associazioni di categoria che rappresentano 170.000 lavoratori e di aver raggiunto un risultato importante per un comparto fondamentale dell’industria culturale italiana. -
INTERVENTO IN AULA - 6 LUGLIO 2020
Il Paese va sostenuto con politiche volte al sostegno del mondo produttivo, con azioni mirate e tangibili.
Bisogna rimettere la crescita al centro delle nostre priorità, ora più che mai.
Con il Decreto Rilancio abbiamo lavorato in questa direzione. -
Pillole dal Parlamento - 29 giugno 2020
Approvato un mio emendamento al DL Rilancio per attrarre maggiori investimenti in start-up e PMI innovative.
A breve sarà possibile ottenere dal Fondo Nazionale Innovazione 4 Euro per ogni Euro destinato da un privato ad una start up o PMI innovativa.
Allargate, inoltre, da 100k a 300k le detrazioni per investimenti privati con credito d’imposta del 50%.
Due interventi semplici per garantire maggiori investimenti in nuove imprese e quindi maggior sviluppo ed innovazione. -
Pillole dal Parlamento - 29 giugno 2020
Approvato un mio emendamento al DL Rilancio per attrarre maggiori investimenti in start-up e PMI innovative.
A breve sarà possibile ottenere dal Fondo Nazionale Innovazione 4 Euro per ogni Euro destinato da un privato ad una start up o PMI innovativa.
Allargate, inoltre, da 100k a 300k le detrazioni per investimenti privati con credito d’imposta del 50%.
Due interventi semplici per garantire maggiori investimenti in nuove imprese e quindi maggior sviluppo ed innovazione. -
e-FORUM INDICAM - 22 giugno 2020
Con il Recovery Plan, l’Europa punta sulla riconversione dei cicli produttivi sotto il profilo della sostenibilità ambientale.
Con i prossimi provvedimenti legislativi dovremo incentivare sempre di più politiche sulla riconversione industriale e sull’efficientamento energetico di case e aziende, sulla falsariga di Industria 4.0, il piano di incentivi che ha funzionato meglio e con maggiore semplicità negli anni scorsi.
Non cadiamo nell’errore di spendere le innumerevoli risorse di cui disporremo per mero assistenzialismo o aiuti di Stato scriteriati.
Incentiviamo invece le imprese che guardano all’innovazione come una prospettiva per il futuro.
Il mondo va in quella direzione, dobbiamo esserne consapevoli. -
I confini dell'economia tra Stato e mercato - 19 giugno 2020
Individuare i settori strategici che fungano da traino per il rilancio del Paese nei prossimi 30 anni. Allargare il concetto di Industria 4.0, incentivando i privati con la riduzione delle tasse.
Uno Stato che agevoli politiche di investimento e si vesta da garante, senza interventi diretti, dispendiosi e scriteriati.
La visione assistenzialista incide sulla spesa corrente e noi dovremmo pensare alle future generazioni già appesantite dal fardello del debito pubblico.